Argomenti dell'articolo
- Comprendere e sfruttare Google Hummingbird
- Sfruttare correttamente le Co-occorrenze
- Utilizzare tool specifici per le co-occorrenze
- LSI, e Google Istant
- Sfruttare le entità
- Comprendere e utilizzare i dati strutturati
- Ottenere fiducia da Google
- Aumentare visitatori, tempo di permanenza e frequenza di aggiornamento
- Sfruttare al meglio i social
- Utilizzare i Bookmarks
Comprendere e sfruttare Google Hummingbird
Hummingbird è un algoritmo sviluppato da Google che consente a quest’ultimo di “capire” il significato dei contenuti delle pagine web per restituire all’utente le pagine più adeguate alla sua ricerca. Capire come funzione questo algoritmo, utilizzare di conseguenza le keywords principali e le long tail keywords adeguate è la mossa migliore per posizionare un sito travel tra i risultati più alti di Google.
Sfruttare le entità
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Se volessimo descrivere un’automobile ma non ci venisse a mente la parola stessa, probabilmente useremmo giri di parole come “quella cosa con 4 ruote e un motore che si muove velocemente”. Assoceremmo quindi alla parola “automobile” una serie di entità, ossia una serie di caratteristiche che la contraddistinguono e che la descrivono. Lo stesso processo viene effettuato da Google attraverso le entità e le co-occorrenze.
Per esempio, se digitassimo su Google “chi è il presidente della repubblica italiana” ci fornirebbe immediatamente il risultato giusto, Sergio Mattarella. Questo perché Google ha estratto i metadati dal sito che ci riporta la risposta (in questo caso wikipedia) che mettono in relazione l’entità “presidente della repubblica italiana” con i meta dati relativi all’entità “Sergio Mattarella”.
Sfruttare correttamente le Co-occorrenze
Cosa sono le Co-occorrenze? Quando si effettua una ricerca su Google ci sono delle parole che vengono, nella gran maggioranza dei casi, utilizzate al fianco di quella principale, se ad esempio in un nostro post parliamo di Conero, molto probabilmente troveremo al suo interno parole relative come “casa” o “vacanze”. Google prende nota della parola chiave “Conero” e delle sue Co-occorrenze, dandoci la possibilità di posizionare il nostro sito travel non solo tramite l’impiego della Keyword ma anche grazie alle sue co-occorrenze, utilizzandole all’interno dei nostri post, nel caso in esempio potremmo scrivere: “casa vacanze Conero” per cercare di ottenere un posizionamento migliore.Utilizzare tool specifici per le co-occorrenze
Come abbiamo visto l’impiego delle co-occorrenze è essenziale, Google le apprende legandole alle keywords e un impiego corretto ci permette di ottenere un posizionamento migliore. Ma come facciamo a sapere quali sono le migliori da usare in base all’argomento che stiamo trattando? Online sono presenti dei siti, o tool, che ci aiuteranno in questa indagine.LSI, e Google Istant
Oltre a comprendere il significato delle parole che utilizziamo Google si occupa anche di apprendere il modo in cui vengono impiegate, combinandole, per esprimere un concetto. Pensate a quando effettuate una ricerca e, mentre state digitando, Google stesso vi propone alcuni modi per completare la vostra ricerca. Quello è Google istant, un sistema che rileva l’LSI e cerca di aiutare l’utente nella sua ricerca. Per sfruttarlo a nostro vantaggio e posizionare meglio il nostro sito travel utilizziamolo inserendo la parola principale dell’articolo che stiamo scrivendo, andando a vedere in che modo Google lo completa, prendiamo nota e sfruttiamo le proposte di Google nel nostro articolo.Sfruttare le entità
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Se volessimo descrivere un’automobile ma non ci venisse a mente la parola stessa, probabilmente useremmo giri di parole come “quella cosa con 4 ruote e un motore che si muove velocemente”. Assoceremmo quindi alla parola “automobile” una serie di entità, ossia una serie di caratteristiche che la contraddistinguono e che la descrivono. Lo stesso processo viene effettuato da Google attraverso le entità e le co-occorrenze.
Comprendere e utilizzare i dati strutturati
I dati strutturati sono delle meta informazioni, introdotti in Google, Bing e Yahoo nel 2011, che permettono a questi motori di ricerca di comprendere meglio le entità presenti all’interno della nostra pagina e di relazionarle tra loro.Per esempio, se digitassimo su Google “chi è il presidente della repubblica italiana” ci fornirebbe immediatamente il risultato giusto, Sergio Mattarella. Questo perché Google ha estratto i metadati dal sito che ci riporta la risposta (in questo caso wikipedia) che mettono in relazione l’entità “presidente della repubblica italiana” con i meta dati relativi all’entità “Sergio Mattarella”.
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